Hai cercato “ricette pranzo al sacco” perché non sai cosa preparare? Ti aiutiamo noi! Continua a leggere…
Pranzo al sacco non significa certo preparare un panino e via. Sono infatti infinite le ricette per un pranzo al sacco che si possono realizzare in ogni momento. Basta riempire il porta vivande o la borsa frigo di mille delizie per assicurarsi una perfetta escursione in montagna, una indimenticabile giornata al mare, ma anche un rilassante picnic al parco.
Non è importante la meta e il tipo di escursione che si prevede di fare. Il pranzo al sacco, in ogni caso, è un’ottima scelta sotto diversi aspetti. Per prima cosa, consente di seguire un’alimentazione ricca, salutare e gustosa, e frutto di una scelta mirata, fatta prima di uscire di casa. Un aspetto che, tra l’altro, comporta scelte che rispettano i gusti e le abitudini alimentari personali, oltre a garantire la sicurezza assoluta per chi, ad esempio, soffre di allergie o intolleranze alimentari.
In secondo luogo, è anche un’ottima soluzione dal punto di vista economico, perché evita di ricorrere al pranzo in ristorante o in altri luoghi. Infine, è un’idea per il pranzo perfetta non solo per un’escursione, ma anche per una gita scolastica e anche per la pausa pranzo al lavoro.
L’aspetto importante, da tenere sempre presente, è che il pranzo – ovviamente – viene trasportato, e quindi consumato diverse ore dopo la preparazione delle vivande. Ciò significa che dobbiamo sempre tenere presente che non tutti i cibi sono adatti a questo tipo di impiego, e quindi vanno accuratamente selezionati. Naturalmente, in questo senso, un certo rilievo ha anche la tipologia di contenitori in cui riporre le pietanze accuratamente preparate a casa.
Nel caso non si abbia il tempo sufficiente per cucinare piatti più o meno elaborati, il consiglio è sempre quello di scegliere panini e sandwich freschi e gustosi, oppure optare per la sempreverde focaccia farcita. Meglio, però, andare in cucina e affidarsi alle mille suggestioni che vengono non solo dalla cucina italiana, ma anche da altre grandi tradizioni culinarie.
È, infatti, proprio dal mix di infinite possibilità culinarie a nostra disposizione che è possibile pescare, di volta in volta, il menu più gustoso e variato possibile. Per la sua natura, infatti, il pranzo al sacco si offre a mille interpretazioni. Pasta fredda, frittate, torte salate, carne, insalate di riso, polpette, verdure ripiene e mille altre possibilità, ispirate alle più svariate cucine regionali italiane e internazionali, possono rappresentare altrettante scelte vincenti.
La Danubio di patate è un “classico” delle feste in casa ma non solo. Morbida, saporita e nutriente, è una ricetta ideale da utilizzare per pranzi “in trasferta”, picnic” e scampagnate pasquali, grazie anche la fatto di essere composta da “palline” di pasta che si possono staccare e consumare facilmente. Si conserva in frigo e va mangiata entro tre giorni dalla preparazione.
Far bollire le patate in un tegame per circa 30 minuti, per poi sbucciarle e schiacciarle lasciandole raffreddare. In una ciotola versare la farina e il lievito di birra, unendo poi le patate schiacciate e lavorare amalgamando il composto. Aggiungere di seguito il sale e l’olio di semi, sempre lavorando l’impasto, poi l’uovo. Disporre l’impasto su un ripiano coperto di farina, lavorandolo fino a ottenere una forma sferica, per poi riporlo in una ciotola e lasciarlo lievitare per circa 50 minuti.
Intanto, tagliare a cubetti la provola e tritare il prosciutto. Dopo la lievitazione, disporre l’impasto su una superficie adatta e dividerlo in singole porzioni di circa 40 grammi l’una, modellandole in modo da formare delle palline, schiacciandole leggermente al centro. Farcire poi le palline con un po’ di provola, prosciutto e un’oliva, richiudendole e rendendole infine di forma sferica. Le palline vanno disposte nella teglia a una certa distanza l’una dall’altra, in modo da permettere di crescere anche durante la cottura. Prima di infornare, si consiglia di lasciarle lievitare ancora per 30 minuti e poi di spennellare le palline di pasta con la miscela di latte e tuorlo d’uovo battuti. Cottura a 180° per 25 minuti.
La tortilla è la versione, tipicamente spagnola, della nostra frittata classica. In questo caso, però, la tortilla si presenta più alta e contiene anche altri ingredienti. È ideale anche da gustare fredda, quindi particolarmente adatta per un pranzo al sacco, e si consiglia di portarla tagliata in cubetti.
Sbucciare le patate e tagliarle a fettine sottili, tritare le cipolle. In una padella scaldare l’olio e soffriggere patate e cipolle. Abbassando la fiamma, continuare a cuocere mescolando per circa 15 minuti. A cottura ultimata togliere dalla padella facendo scolare l’olio e riporre in una ciotola le verdure soffritte. Sbattere le uova in una terrina, aggiungere il sale e versare la miscela nella ciotola unendo patate e cipolle. Per la cottura utilizzare una padella dai bordi alti, preferibilmente antiaderente. Scaldare l’olio e versare il composto, cuocendo per circa 20 minuti, e girando la tortilla a metà cottura.
Il cous cous, tipico della cucina nord-africana, è un piatto non solo gustoso ma anche versatile, ideale anche consumato freddo e conservabile in frigorifero.
Lavare e pulire le verdure, tagliandole a pezzetti. In una padella scaldare l’olio e soffriggere la cipolla a fettine sottili, unendo poi le altre verdure. Aggiungere sale qb e un mezzo bicchiere d’acqua, lasciando cuocere per circa 20 minuti. Una volta cotte le verdure aggiungere i ceci (scolati) e la curcuma, mescolando, per poi lasciar cuocere per altri 10 minuti con il coperchio. Intanto, preparare il cous cous, portando a ebollizione l’acqua con un cucchiaio di olio e un cucchiaino di sale. Spegnere quando l’acqua bolle, e versare il cous cous girando il tutto col mestolo. Coprire la pentola lasciare riposare. Poi sgranare il cous cous con una forchetta e unirlo alle verdure in padella.
Una suggestione greca insieme alla pasta nostrana. Ed ecco la pasta con feta e olive nere, che si può preparare con la trafila di pasta preferita. Un piatto freddo, dunque, facile da preparare.
Sbriciolare la feta in una ciotola, coprirla poi con acqua fresca e lasciarla riposare per circa 10 minuti. Scolare bene il formaggio su carta da cucina e lessare la pasta, scolandola al dente. Mescolare la pasta con due cucchiai di olio extravergine d’oliva, facendola poi raffreddare. Mescolare la feta con i pomodori tagliati a pezzettini, il cetriolo a cubetti e le olive di Kalamata. Condire poi il tutto con pepe, origano e olio, lasciando insaporire. Infine, unire la pasta con tutti gli ingredienti e lasciare insaporire a sua volta.
L’insalata di riso è un piatto tradizionalmente adatto a scampagnate e picnic all’aria aperta. Questa versione con pollo rappresenta una variante nutriente e completa del piatto.
Lessare il riso, scolare al dente e trasferirlo in una teglia, condire con 2 cucchiai d’olio e lasciarlo raffreddare. Sbucciare lo scalogno, tritarlo insieme al prezzemolo e al basilico, raccogliendo il trito in una piccola ciotola. Unire 4 cucchiai d’olio insieme a sale e pepe, battere il composto ottenendo una emulsione da far riposare. Lavare e pulire i peperoni, tagliandoli a falde, e cuocerli insieme alle fettine di pollo su una piastra. Tagliare il pollo il striscioline, poi unire pollo e peperoni al riso, condire con l’olio precedentemente aromatizzato. Aggiungere sale e pepe e lasciare poi riposare.
Naturalmente, un pranzo al sacco prevede l’utilizzo di appositi contenitori, che rendono il più efficace possibile la conservazione e il trasporto delle pietanze preparate a casa. È il caso del Comfook Lunch Bento Box, un contenitore per alimenti ecologico. A tenuta stagna e disponibile con borsa da pranzo, cucchiaio e forchetta, è realizzato in paglia di grano e non contiene BPA, per cui è eco-friendly, biodegradabile, non tossico e riutilizzabile. È ideale per trasportare il cibo in ogni situazione – è progettato anche per resistere al trasporto in zaino – e consente di mantenere fresco e incontaminato il cibo al suo interno. La partizione interna infatti favorisce la separazione dei diversi alimenti, preservando i sapori originari.